CategoryGuide all’ascolto

Con Guida all’Ascolto si intende l’approfondimento dedicato a canzoni, composizioni o opere musicali. L’obiettivo è di proporre un’interpretazione sul significato di un pezzo musicale. Gli strumenti di cui ci si serve sono l’analisi musicale, testuale e la contestualizzazione storica.

David Bowie Space Oddity: il dramma del Maggiore Tom

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David Bowie Space Oddity, 1969

David Bowie è tornato, è notizia fresca. A marzo uscirà il nuovo album The next day, mentre il video del primo singolo Where are we now? è già in circolazione. La notizia è di un certo rilievo se pensiamo che Bowie non pubblicava un disco di inediti da una decina d’anni; inoltre stiamo parlando di un grande personaggio della storia del rock, uno che ha scritto dei pezzi ormai diventati...

Kansas: Dust in the wind. La fugacità dell’istante

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Kansas Dust in the wind, video originale

La scena progressive rock degli anni ’70 è stata sicuramente uno dei momenti più fecondi della storia del rock, proponendo una serie di band impegnate a espandere i confini della forma-canzone e a ricercare nuove soluzioni timbriche. Di questo grande “movimento” fecero parte anche i Kansas, band con un sound fortemente caratterizzato dalla presenza del violino (Robby Steinhardt) e capaci di far...

Yes: “l’arte della cover”

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Yes: "l'arte della cover"

C’è modo e modo di fare cover. Si può semplicemente riproporre una canzone nelle sue caratteristiche principali (melodia, armonia, arrangiamenti) “reinterpretandola” soprattutto per mezzo della voce e delle sue particolari caratteristiche timbriche. Oppure in altri casi, forse la maggior parte, si può scegliere anche di ri-arrangiare la canzone variandone il colore strumentale e il ritmo...

Why Pink Floyd?

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pink-floyd-the-wall-experience-version

La recente uscita delle versioni Immersion, Experience e Vynil LP di The wall dei Pink Floyd (nell’ambito del progetto Why Pink Floyd?) è l’occasione per tornare su un disco di portata storica, proponendone una lettura che si soffermi in particolare su una delle sue perle principali: Comfortably numb.

Yes: “It will be a good day (the river)”, verso il mare infinito

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Yes prog rock

Segnalo qui un articolo pubblicato il 13 dicembre 2011 sul Sussidiario. Si tratta di una proposta d’interpretazione della canzone degli Yes It will be a good day (the river) dall’album The ladder (1999). Il brano dal punto di vista strettamente musicale è abbastanza convenzionale se consideriamo le sperimentazioni a cui gli Yes ci hanno abituato fin dagli anni ’70. Molto curati...