Leonard Cohen Show me the place: schiavo di un destino ignoto

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Leonard Cohen Show me the place, testo, traduzione
Leonard Cohen Show me the place, testo, traduzione e ascolto

Continuiamo a parlare di Old ideas, il disco in cui Leonard Cohen affronta il tema della morte. Abbiamo visto nell’articolo scorso la canzone Going Home, un pezzo in cui il vecchio Leonard dialoga con se stesso esprimendo il suo desiderio più radicale, quello di poter giungere in un luogo in cui essere liberato dal dolore e dal fardello della vita, un posto in cui essere finalmente se stessi, togliendosi quella maschera che ci ha nascosto e protetto per tutta l’esistenza.

Il desiderio si scontra però con l’insondabile. La meta da raggiungere è ignota, la destinazione è sconosciuta, e ciò rende Leonard schiavo di un destino ignoto, pellegrino per una strada incerta.

Questo è il dramma espresso in un altro grande pezzo del disco, Show me the place, in cui Leonard non parla più con se stesso, ma con Dio.

Leonard Cohen Show me the place: testo e traduzione

Show me the place, / Mostrami il luogo
where you want your slave to go, / dove vuoi che il tuo schiavo vada

Show me the place, / Mostrami il luogo
I’ve forgotten I don’t know
/ L’ho scordato, non lo conosco
Show me the place / Mostrami il luogo
for my head is bending low / per il quale la mia testa si è chinata
[…]

Show me the place, / Mostrami il luogo
help me roll away the stone
/ aiutami a rotolare via la pietra
show me the place, / Mostrami il luogo
I can’t move this thing alone
/ Non posso spostarla da solo
show me the place / Mostrami il luogo
where the word became a man
/ dove il Verbo si è incarnato
show me the place / Mostrami il luogo
where the suffering began / dove la sofferenza è iniziata

The troubles came I saved what I could save
/ Ho passato tempi duri e ho salvato quello che ho potuto
A thread of light, a particle, a wave / una fibra di luce, un frammento o un onda

but there were chains so I hastened to behave /
ma c’erano catene e mi sono dato da fare per comportarmi bene
there were chains so I loved you like a slave / c’erano catene, così ti ho amato come uno schiavo. 

Leonard Cohen Show me the Place, live, testo e traduzione
Leonard Cohen Show me the Place, esibizione live

Ci sono chiari richiami biblici nel testo: Leonard Cohen chiede a Dio di mostrargli il luogo dove il Verbo si è fatto carne, e di aiutarlo a rotolare via la pietra, con tutta probabilità quella del sepolcro di Gesù.

Cohen esprime in questo pezzo il rapporto con un destino ignoto, che ha amato durante la sua vita come uno schiavo, cioè senza conoscerlo mai veramente (“C’erano catene, così ti ho amato come uno schiavo”).

Resta dunque  un’inquietudine: il desiderio di conoscere veramente il destino verso cui inesorabilmente la vita si dirige. Resta l’esigenza di una rivelazione, per non vagare più ciecamente in balia del fato, ma per poterlo finalmente chiamare amico:

Gesù: “Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; ma vi ho chiamati amici, perché tutto ciò che ho udito dal Padre l’ho fatto conoscere a voi”.

Leonard Cohen Show me the place: ascolto

Gli ingredienti sono simili a quelli di Going Home: la voce bassa e profonda di Cohen, il coro femminile e gli archi. Ma differentemente dal pezzo precedente, in Show me the place lo strumento principale è il pianoforte, che accompagna con dolcezza la domanda a Dio di Cohen.

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lorenzo puliti

1 comment

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  • Solo anima

    Ci vuole anima
    per poter percepire l’anima
    e la musica di Leonard Cohen
    mio occhio interiore
    che oltrepassa
    la buia inconscietà dei corpi opachi
    con l’unicità risplendente di una metafora…
    allora la luce arriva
    inesplicabile
    come da una ferita aperta
    che non può guarire

Da lorenzo puliti