Luigi Parigi: un metodo “per abbracciare tutto il firmamento”

L

La critica musicale in Italia Marsilio Casa della Musica

Segnalo l’uscita di un mio saggio sul critico musicale Luigi Parigi dal titolo Luigi Parigi: un metodo “per abbracciare tutto il firmamento” pubblicato nel volume La critica musicale in Italia nella prima metà del Novecento, a cura di Fiamma Nicolodi e Marco Capra, edito da Marsilio / Casa della Musica.

Il volume raccoglie gli atti di un convegno sulla critica musicale in Italia che si è tenuto a Parma dal 28 al 30 ottobre 2008. Clicca qui per vedere il programma del convegno.

Il saggio partendo dalla riflessione di Luigi Parigi cerca di penetrare in questioni fondamentali legate della critica musicale: come giudicare un’opera musicale? Come congiungere l’indagine storica al giudizio estetico? Di quali strumenti tecnici avvalersi per l’interpretazione di un brano musicale e del suo contesto storico? Dove la musica come espressione dell’io trova il suo fondamento?

Qui sotto puoi leggere un abstract del saggio

Luigi Parigi: un metodo per “abbracciare tutto il firmamento”

Il critico musicale Luigi Parigi si distingue nel panorama culturale del primo Novecento per una peculiare impostazione metodologica fondata sullo studio dell’arte musicale in rapporto al contest

o culturale e civile. Tale impostazione è motivata da una concezione filosofica che riconosce nella dimensione estetica un genere particolare e non autonomo dalla «totale attività spirituale».

Si rende così necessario ricondurre l’opera d’arte nella sua dimensione globale allo scopo di sorprenderne la funzione «vivificatrice» nella storia. In questa prospettiva acquista particolare importanza lo studio del costume musicale, area di indagine che permette di ricostruire il senso musicale di periodi storici del passato. Lo strumento privilegiato per lo studio del costume musicale è il documento iconografico in quanto testimonianza della prassi musicale, ambito in cui acquista particolare rilievo la ricostruzione degli strumenti musicali e della pratica esecutiva.

L’iconografia musicale e l’organologia sono dunque i settori in cui Parigi si distingue come pioniere. L’importanza della sua attività critica emerge nella formulazione di una metodologia in un settore disciplinare al tempo inesplorato, negli strumenti di ricerca apportati e nelle ipotesi formulate.

Sopra potete vedere la copertina del volume con l’illustrazione ripresa da “La critica musicale”, rivista musicologica diretta da Luigi Parigi fra il 1918 e il 1923. Per maggiori informazioni sulla rivista vedere il seguente link: Luigi Parigi: La critica musicale

About the author

lorenzo puliti

1 comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Da lorenzo puliti