Jimi Hendrix All Along the Watchtower: la vita per un ideale

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Jimi Hendrix All Along the Watchtower
Copertina di Jimi Hendrix All Along the Watchtower

Ieri l’altro era il compleanno di Jimi Hendrix, festeggiato con la proiezione nelle sale cinematografiche di un documentario-concerto sulla sua storica esibizione a Woodstock (la proiezione di concerti al cinema sta diventando ormai un’abitudine per festeggiare le ricorrenze dei grandi eventi del rock).

Per ricordare Hendrix ho pensato di riproporre qui uno dei suoi brani che preferisco, All along the watchtower, cover di Bob Dylan che a mio avviso non ha niente da invidiare al pezzo originale. La poesia di Dylan e la musica, in particolare la chitarra di Hendrix, si sposano alla perfezione.

Il testo della canzone, con i suoi riferimenti biblici, si è prestato a una moltitudine di interpretazioni in cui qui non mi avventuro. Personalmente le parole mi hanno sempre colpito per un aspetto: il rifiuto da parte del ladro e del giullare di condurre la vita come un gioco o uno scherzo insensato, ma la decisione di vivere per un’ideale, perché il destino dell’uomo è grande (Sono in molti qui a pensare / che la vita non sia altro che uno scherzo / ma tu e io ci siamo già passati / e non è questo il nostro destino) e da questo punto di vista il finale è bellissimo, con i due protagonisti che cavalcano verso il loro destino. Sono due cavalieri protesi verso un’ideale grande, che la musica sottolinea in modo arrembante con l’intensità dei due assoli di Hendrix e l’incedere ritmico dell’intera canzone.

Jimi Hendrix All along the watchtower, testo, traduzione e video

"Ci dev'essere una via d'uscita da questo posto"
  Disse il giullare al ladro
  "C'è troppa confusione
  e non riesco a trovare sollievo
  gli uomini d'affari bevono il mio vino
  i contadini scavano nella mia terra
  nessuno di loro lungo il confine 
  conosce il valore di tutto ciò". [1]
"Non c'è motivo di esaltarsi"
  Rispose gentilmente il ladro
  "Sono in molti qui a pensare
  che la vita non sia altro che uno scherzo
  ma tu e io ci siamo già passati
  e non è questo il nostro destino
  dunque non prendiamoci in giro
  l'ora si sta facendo tarda".
Lungo le torri di guardia
  i principi osservavano in lontananza
  mentre tutte le donne andavano e venivano
  e così anche i servitori scalzi
  fuori, a fredda distanza
  un gatto selvatico ringhiò
  due cavalieri si stavano avvicinando
  e il vento
  iniziò a ululare.

[1] Hendrix cambiò questi due versi di Dylan, trasformandoli da “None of them along the line / know what any of it is worth” “None will level on the line / nobody offered his word”.

 

http://www.youtube.com/watch?v=bTDXWkITRds&feature=fvst

Voi cosa ne pensate? Qual è il pezzo di Hendrix a cui siete più affezionati? Con quale canzone lo ricordereste a 70 anni dalla sua morte?

© Riproduzione Riservata

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lorenzo puliti

2 comments

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  • Difficile dire… Hey Joe l’ascolterei in continuo, eppure non è tra le preferite; Voodoo Child non è certo male. e 1983… accidenti!
    Però dico due pezzi:

    Third Stone From The Sun: perchè sono i sei minuti più clamorosamente psichedelici che ho in mente.
    Little Wing: perchè mi sembra di risentirla di continuo in altre 1000 canzoni… non so, c’è un feeling particolare

Da lorenzo puliti