West Side Story: Somewhere. Un canto che non può finire nel nulla

Con questo articolo ci incamminiamo verso la conclusione di questa guida all’ascolto a puntate di West Side Story. Somewhere, eseguita a metà secondo atto e ripresa nel finale, è il brano su cui ci concentriamo oggi: una canzone dall’indole tenera e malinconica che è entrata nel repertorio di tanti grandi cantanti della scena internazionale. Riprendiamo il racconto da dove ci eravamo lasciati.

Dopo l’uccisione di Bernardo la situazione precipita. L’unione fra Tony e Maria sembra infatti ormai impedita dai fatti accaduti. Nella sequenza musicale che prelude a Somewhere i due cantano i seguenti versi: 

Tony: “Ti porterò via, lontano da qui. Finché i muri e le strade non scompariranno”.
Tony e Maria: “Da qualche parte ci deve essere un posto in cui possiamo sentirci liberi. Da qualche parte ci dovrà pur essere un posto per me e per te”.

I due amanti iniziano a sognare e la scena teatrale si trasforma. I muri dell’appartamento si aprono rivelando lo sfondo cittadino. Tony e Maria cominciano a correre lasciandosi alle spalle la città e le violente gang dei Jets e degli Sharks. Giungono finalmente in un luogo ospitale, arioso e soleggiato. Lì cominciano a ballare, a giocare, è l’immagine della felicità realizzata in un sogno.

Tutto questo è espresso dalla musica, che accompagna i cambi di scena e i movimenti del corpo di ballo e di Maria e Tony.

Improvvisamente una voce fuori campo canta una melodia struggente (Somewhere) che esprime tutto il dolore e la contraddizione che i due innamorati stanno vivendo (la bellissima voce è di Reri Grist):

“C’è un posto per noi, da qualche parte un posto per noi. Pace, serenità e aria fresca ci aspettano da qualche parte. C’è un tempo per noi. Un giorno ci sarà un tempo per noi. Tempo da passare insieme, un tempo libero. Da qualche parte noi troveremo un nuovo modo di vivere, un modo per perdonare, da qualche parte”.

La canzone esprime lo stato d’animo dei due amanti, che hanno intravisto nel loro rapporto una promessa di felicità che le circostanze sembrano ostacolare e impedire. Il sogno dei due amanti si trasforma infatti in un incubo. Trascrivo qui una parte della didascalia teatrale:

“Il sogno diventa incubo: riemerge il set della città, ci sono brevi riprese della rissa e delle morti. Maria e Tony sono separati ancora una volta dalle battaglie delle due gang. Maria cerca di raggiungere Bernardo, Tony prova a fermare Riff. Gli amanti provano ad avvicinarsi ma non ci riescono. Confusione caotica e oscurità. I due si ritrovano di nuovo nella loro stanza da letto abbracciati l’un l’altro disperatamente.”

Nel loro abbraccio disperato Tony e Maria riprendono ancora i versi di Somewhere:

Tony: “Tienimi la mano e siamo già a metà strada. Dammi la mano e ti porterò là”.
Tony e Maria: “In qualche modo, un giorno, da qualche parte!”

La scena fin qui descritta è parte della versione teatrale di West Side Story (Somewhere nell’adattamento cinematografico venne infatti adattata a duetto). Ascoltiamo l’intera scena musicale: le brevi battute iniziali di Tony e Maria, il sogno della fuga dalla città, del raggiungimento della felicità, la canzone Somewhere, la trasformazione del sogno in un incubo e la ripresa finale di alcuni versi della canzone da parte di dei due amanti.

La musica rende tutti i cambiamenti di scena in modo magistrale; si tratta della trasposizione in musica delle speranze, dei desideri, delle ansie e delle paure di Tony e Maria. Il risultato è da pelle d’oca.

West Side Story, Somewhere. Ascolto dalla versione teatrale del 1957. Larry Kert, Carol Lawrence, Reri Grist ed ensemble. 

L’apice della tragicità si consuma nella scena finale, quando Tony viene ucciso da Chino, un membro degli Sharks. Maria cerca immediatamente di soccorrere il suo amato, lo prende fra le braccia e insieme cantano di nuovo un breve estratto di Somehwere. Poco dopo Tony esala il suo ultimo respiro.

Anche alla fine, davanti alla morte, Tony e Maria gridano:

“Ci deve essere un posto per noi, tienimi la mano e io ti ci porterò, un giorno, in qualche modo”

Anche la circostanza più negativa, più dolorosa e contradditoria non può cancellare il fatto che c’è un grido, un’urgenza di felicità che ha una destinazione, un destino, e che non può svanire nel nulla.

Non sappiamo quando, come e neppure dove, ma “pace, serenità e aria fresca ci aspettano da qualche parte”, e la musica di Bernstein ce lo conferma con la sua bellezza. Un canto così meraviglioso non può essere destinato a finire nel nulla.

Lista dei capitoli precedenti:

1) West Side Story. Come tutto ebbe inizio…

2) Something’s coming: tutto inizia con un “miracolo dovuto”

3) Maria (West Side Story): “Molto più di quanto potessi immaginare” 

4) Tonight (West Side Story): Quando il mondo si trasforma all’improvviso

5) Bernstein (West Side Story), la musica al sevizio del dramma: Tonight Quintet!

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