Maria (West Side Story): “Molto più di quanto potessi immaginare”

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Maria West Side Story
Natalie Wood, Maria nella versione cinematografica di West Side Story

Siamo giunti alla terza puntata di questa guida all’ascolto di West Side Story. Nella parte precedente abbiamo visto come Tony sia in fremente attesa di qualcosa di grande dalla vita, di un miracolo. Quale sarà dunque il miracolo che sta per accadere?

Il prosieguo del musical ci fa capire come in realtà non sia solo Tony ad attendersi qualcosa di grande. Sulla sponda opposta infatti, fra gli avversari della banda dei Jets, c’è anche Maria, sorella di Bernardo, il leader dei portoricani Sharks.

Come Tony, Maria è in attesa di qualcosa, ecco il suo dialogo con l’amica Anita, la fidanzata del fratello:

Maria: “Quando guardo Chino, la persona che mio fratello vorrebbe farmi sposare, non succede niente.”

Anita: “Beh, e che cosa dovrebbe succedere?”

Maria: “Non so… insomma, che succeda qualcosa!”

E qualcosa sarebbe successo presto. Gli sguardi di Maria e Tony si incrociano al ballo e scocca la scintilla. I due si baciano ma non riescono a parlarsi a lungo, perché gli esponenti delle due gang rivali li dividono sfiorando una rissa che viene solo rimandata al giorno successivo.

Ma ormai qualcosa è accaduto. Something has come! per riprendere le parole della canzone che aveva predetto tutto. Finalmente l’attesa di Tony e Maria sembra essere stata ripagata ben oltre le aspettative. Ecco le parole di Tony:

“Lo sentivo, lo sapevo che stava per accadere qualcosa, doveva succedere, ma questo è molto di più di quanto potessi immaginare”

Maria West Side Story
Tony incontra Maria per la prima volta al ballo

Tony rimane estasiato dall’incontro con Maria e inizia a ripetere il suo nome ostinatamente, quasi contemplandolo. Ben poco sa di lei, se non come si chiama: Maria, Maria, Maria… è da qui, dalla ripetizione di queste due sillabe che nasce una delle più belle canzoni d’amore scritte per il teatro musicale, Maria, in cui il nome dell’amata viene ripetuto ben 29 volte.

“Maria… il suono più bello che io abbia mai sentito
 Maria, Maria, Maria, Maria… tutti i suoni più belli del mondo in una singola parola.

Ho appena incontrato una ragazza chiamata Maria e improvvisamente quel nome non sarà mai più lo stesso per me.

Ho appena baciato una ragazza chiamata Maria e improvvisamente ho scoperto quanto possa essere meraviglioso un suono.

Maria! Dillo ad alta voce e ti accorgerai che c’è una musica che suona. Dillo dolcemente e ti renderai conto che è quasi come pregare.

Maria, non smetterò mai di pronunciare: Maria!”

Per quanto Leonard Bernstein abbia cercato di affidarsi esclusivamente alle risorse della commedia musicale di Broadway (per approfondire clicca qui), questa canzone ha evidenti peculiarità liriche e richiede capacità canore non comuni ai cantanti di musical del periodo. Quando gli editori videro la musica scritta da Bernstein si rifiutarono perfino di pubblicarla. Ecco la loro reazione raccontata dal musicista:

“Dissero di no, ‘non c’è niente qui che si possa cantare, troppo deprimente, troppi tritoni, troppe parole nei versi, troppa estensione richiesta ai cantanti (Ma-­‐ri-­‐a),’ nessuno a Broadway poteva cantare note come quelle, era impossibile. Più tardi gli editori cambiarono idea”.

Vi lascio adesso all’ascolto. Maria, nell’interpretazione di Larry Kert, il performer che interpretò Maria alla prima di Broadway. Nella prossima puntata ascolteremo uno dei più bei duetti di West Side Story. Per leggere la quarta parte della guida all’ascolto clicca sul seguente link: Tonight (West Side Story): Quando il mondo si trasforma all’improvviso.

Lista dei capitoli precedenti:

1) West Side Story. Come tutto ebbe inizio…

2) Something’s coming: tutto inizia con un “miracolo dovuto”

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