Johnny Cash Unchained: un uomo solo davanti a Dio

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Johnny Cash Unchained Testo e traduzione
Johnny Cash Unchained. Testo, traduzione e ascolto della canzone incisa nel 1996.

Oggi parliamo di un brano di Johnny Cash, Unchained, scritto originalmente da Jude Johnstone e inciso dal grande cantante di Kingsland (AR) in un disco del 1996 dallo stesso titolo, parte della serie American Recordings.

Il pezzo parla di un uomo ormai sopraffatto dalle difficoltà della vita, consapevole della propria inconsistenza e meschinità a cui rimane una sola possibilità: quella di inginocchiarsi e invocare Dio per tornare libero. La voce di Cash, una delle più toccanti della storia della musica, basta da sola a esprimere tutto.

Johnny Cash Unchained, testo e traduzione

I have been ungrateful 
/ Sono stato ingrato
I have been unwise 
/ e poco saggio
Restless from the cradle 
/ inquieto fin dalla culla
But now I realize 
/ ma ora mi rendo conto che
It’s so hard to see the rainbow / è così difficile intravedere l’arcobaleno

Through glasses dark as these
/ attraverso degli occhiali scuri come questi
Maybe I’ll be able / Forse potrò riuscirci 

From down on my knees / solo inginocchiandomi

 

Oh I am weak / Oh sono debole

Oh I know I am vain / so che sono inconsistente

Take this weight from me / Porta via questo peso da me e 

Let my spirit be unchained / lascia che il mio spirito sia libero dalle catene

 

Old man swearin’ at the sidewalk / Un vecchio uomo che bestemmia sul marciapiede

And I am overcome / e io sono sopraffatto

Seems that we’ve both forgotten / sembra che entrambi ci siamo 

Forgotten to go home / dimenticati di tornare a casa


Have I seen an angel / Ho forse visto un angelo?
Or have I seen a ghost / O un fantasma?
Where’s that rock of ages / Dov’è la roccia sicura a cui appoggiarsi (Gesù Cristo) 

When you
need it most / quando ne hai bisogno di più?



Johnny Cash Unchained, ascolto, versione live

Le versione del pezzo che preferisco è quella dal vivo, incisa per il disco Johnny Cash Willie Nelson Vh1 storytellers del 1998. Si tratta di una versione per solo chitarra, molto più semplice ed essenziale di quella del disco, che era arricchita invece con pianoforte ed archi. Sotto la versione live potete comunque trovare anche quella originale. Voi quale preferite?

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lorenzo puliti

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