Ivano Icardi: Walking with the Giants. Recensione

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Walking with the Giants di Ivano Icardi
Recensione del disco di Ivano Icardi Walking with the Giants

…volevo divertire e commuovere, due stati d’animo opposti, ma che fotografano attentamente la mia essenza di musicista.

Questo è l’intento di Ivano Icardi, chitarrista italiano che ha da poco realizzato il suo disco con la Favored Nations, l’etichetta fondata da Steve Vai a fine anni ’90.

Icardi è in realtà ben più di un chitarrista: in qualità di produttore ha infatti partecipato attivamente alla realizzazione di molti dischi di successo (per EMI, Warner Bros, Sony e Universal) e come compositore ha collaborato con le principali emittenti italiane (RAI, Mediaset, La7 e Sky). Insomma un musicista a tutto tondo, profondo conoscitore delle varie fasi riguardanti la composizione e la produzione musicale.

Il disco è una sorta di sunto delle tante esperienze accumulate:

Sentivo la forte esigenza di mettere a frutto l’esperienza maturata negli ultimi anni in cui ho lavorato come chitarrista, arrangiatore e compositore a quasi tremila brani. Tutte esperienze magnifiche che mi hanno portato a collaborare con veri e propri giganti della musica mondiale. Da qui il titolo dell’album Walking with the Giants.

Veniamo adesso alle canzoni del disco: divertire e commuovere, un obiettivo non facile e senz’altro da apprezzare. Ma il nostro Ivano c’è davvero riuscito?

Una prima risposta potete averla direttamente guardando il video del singolo The Snatch, un pezzo esaltante, dove la voglia di divertirsi si traduce in un un’autentica scarica di vitalità.

Di pezzi come questi ce ne sono diversi nel disco, a cominciare dalla traccia d’apertura Funky Mama, passando poi per Into the Groove e Foxy, tutti brani in cui la voglia di divertirsi si esprime attraverso un’attitudine tipicamente blues e una notevole creatività melodica.

Ma Ivano Icardi cerca anche di commuoverci (compito forse anche più arduo), ed ecco allora che l’esuberanza si attenua e cede il posto a ritmi più compassati. I brani si fanno lenti, quasi delle ballate, permettendo così al chitarrista di sfoggiare le sue melodie più struggenti: la tristissima Walking with the Giants, la dolente Lazarus, il motivo solare di Cap and hat, la preghiera A prayer e Still waiting, toccante ballata dal sapore hendrixiano eseguita senza il sostegno degli altri membri della band.   

Ivano Icardi Walking with the giants
Foto di Ivano Icardi

Ivano Icardi è un chitarrista dotato di grande tecnica, un suono bellissimo ed evocativo e un talento melodico decisamente fuori dal comune: tutti i suoi brani, sia i pezzi lenti sia quelli più prorompenti dal punto di vista ritmico, colpiscono proprio per lo spiccato lirismo, la bellezza dei motivi e l’espressività con cui vengono suonati.

Dal punto di vista dello stile chitarristico, Icardi sembra padroneggiare un vocabolario piuttosto vasto: una rielaborazione totalmente personale dell’eredità blues si fonde infatti con la tensione a melodie di ampio respiro, il tutto condito con improvvisi abbellimenti e fraseggi che sconfinano nel registro neoclassico.

Torniamo dunque alla domanda principale: è riuscito Ivano Icardi a divertirci e a commuoverci con Walking with the Giants? Per quanto mi riguarda non ho dubbi… la risposta è sì! E fa piacere notare che, dopo anche il recente disco di Andrea Pica, il mondo italiano della 6 corde abbia qualcosa d’interessante da proporre.

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lorenzo puliti

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